Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

L’Orda Russa

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Vorrei iniziare a sollevare il velo su uno degli eventi più rilevanti della storia dell’Impero mediterraneo: L’Orda Russa. Con questo termine si indica una serie di piccole ma pericolose invasioni avvenute circa 150 anni prima del presente dell’ambientazione. Questo evento e le sue conseguenze sono il principale motivo per cui l’impero è ancora rinchiuso nel bacino familiare del mediterraneo dopo più di un secolo.

Iniziamo dalle origini. Durante l’età dell’oro tutti i grandi stati si lanciarono in una scatenata corsa alla magia. Stati Uniti d’America, Messico, Brasile, Cina, India e Russia, tutti cercarono di ottenere un margine di vantaggio nell’usare il nuovo potere che si stava scoprendo in quegli anni. L’Europa ha partecipato, ma in misura minore, ed in particolar modo l’Italia è rimasta molto arretrata in queste cose per un misto di conservazionismo e religiosità. Questa corsa alle armi ha portato tutti questi stati ad un incredibile avanzamento, con la magia incentivata e diffusa nella popolazione normale fin da tenera età.

Quando si compresero fino a fondo le implicazioni della magia era già troppo tardi. Il velo in quei  paesi era sottile come carta velina, ed ogni sorta di paura iniziò a filtrare. Terrorismo, corruzione, epidemie, disastri ecologici ed economici misero il mondo in ginocchio. L’arrivo dei mostri lo distrusse. Immaginate di essere già sull’orlo del baratro e vedere comparire i protagonisti fedeli dei vostri incubi peggiori, personalizzati su misura per voi. Il collasso fu rapido e brutale, ma il danno era stato fatto, la porta sugli incubi aperta. La civiltà collassò rapidamente in un circolo vizioso in cui le relazioni internazionali di interdipendenza si sgretolavano troppo rapidamente, lasciando i singoli stati sempre più indeboliti ed impossibilitati a fronteggiare la crescente minaccia. I sopravvissuti si isolarono in piccoli paesi fortificati, dimenticando tante delle tecnologie antiche, e per anni la situazione rimase stabile. Stabile ed orribile per tutti.

Questi mostri, una volta generati, non rimanevano legati al paese di origine, ma erano liberi di diffondersi, dilagando nei paesi vicini. Rapidamente, l’intero continente euroasiatico era in balia di queste creature. Pochi posti si salvarono, almeno relativamente, e soltanto grazie ad immense barriere fisiche, come il mare o le montagne. Italia, Spagna, Regno Unito e altre piccole regioni godevano di una relativa pace. Pur nel profondo del secondo medioevo, potevano almeno vivere la loro vita in pace senza essere tempestati dalle creature provenienti dalle pianure asiatiche.

Quando la dinastia Colonna rifondò l’Italia, la notizia iniziò timidamente a diffondersi nei paesi vicini. Il bando alla magia sortiva i suoi effetti e l’impero iniziava a fiorire. Non ci vollero molti anni prima che i primi coraggiosi decidessero di tentare il viaggio della speranza per raggiungere quella terra promessa, isolata dai mostri che ancora giravano indisturbati. La migrazione iniziò lentamente e dai paesi più vicini, ma con il tempo persone da posti sempre più lontani iniziarono ad arrivare. La moderna influenza della cultura est europea, russa e cinese in quella imperiale deriva fortemente da questo periodo di immigrazione.

Purtroppo, alle spalle di queste persone, arrivarono anche altre, più terribili, creature. I mostri che avevano tiranneggiato l’europa continentale fino a quel momento non avevano avuto un grande interesse per l’Italia, troppo difficile da raggiungere attraverso mari o montagne. Quando però un gran numero di persone, cibo, iniziò a passare per quelle montagne, la prima Orda valicò, portando una distruzione mai vista prima in un impero assolutamente impreparato a fronteggiare creature di tale potenza, privo della magia che aveva rifiutato completamente.

Alla prima, ricacciata a fatica, ne seguirono altre. Alcune di queste erano composte principalmente da branchi di bestie fameliche, ma in altri casi gruppi organizzati di maghi ritenne l’Italia un bocconcino troppo appetitoso per non essere colto. Completamente ignari dell’uso della magia, non erano in grado di difendersi da attacchi sistematici ed organizzati, specialmente se prima indeboliti da creature colossali. Per la prima volta gli italiani videro i Kodoku, i mostri colossali in cima alla catena alimentare degli incubi, e non poterono che cercare soluzioni ove possibile. Tramutando un problema in una risorsa, sfruttarono le conoscenze magiche delle persone immigrate da quelle terre devastate per combattere contro la terribile invasione.

La guerra che seguì contro le Orde fu brutale, e molte delle città più a nord furono ripetutamente messe a ferro e fuoco. Fu in questo periodo che venne costruito il muro, per permettere una risposta rapida ed efficace contro gli attacchi sistematici dall’esterno. Coprire l’intero arco alpino di un muro colossale sarebbe stato infatti non solo estremamente difficoltoso, ma anche squisitamente inutile. Non c’è infatti muro abbastanza alto o spesso per contenere una truppa di maghi addestrati o un Kodoku che voglia passare. L’unica soluzione fu una guardia costante, con un corpo addestrato di soldati capaci di usare la magia ed estremamente mobili, pronti a rispondere ad ogni tentativo di assalto. Era nato il nucleo mobile di sbarramento, il seme di quella che poi sarebbe diventata l’arma di repressione magica.

Questa tattica si rivelò preziosa e con il tempo permise di respingere tutti gli assalti, finchè non fu chiaro che l’impero non era più una facile preda, e la situazione diventò uno stallo eterno. L’impero era ora libero dai mostri all’esterno, ma ogni tentativo di uscire dai suoi confini era accolto dalle creature che erano rimaste a pascolare i prati alpini e le pianure europee. A questo punto l’unica espansione possibile era per mare, raggiungendo le coste e cercando i paesi meno assaliti da questa infinita pressione, aiutandoli a crescere e svilupparsi per formare l’impero. Fra questi sicuramente un ruolo da leone lo ebbe la Spagna, in una situazione geopolitica molto simile a quella italiana e quindi pronta ad essere portata alla modernità imperiale, almeno nelle coste sud.

Il periodo dell’Orda russa aveva però lasciato dietro di se due semi velenosi piantati nel cuore dell’impero. Per causa di forza maggiore, i cittadini avevano di nuovo accettato la magia nel loro paese, ed erano terrorizzati del mondo esterno, percepito come terribilmente ostile.

La magia si diffuse con gli anni fra i cittadini, seppure illegalmente, facendo crescere le radici di quella che sarebbe stata la guerra civile dei mutanti e la continua sfida della NOAM per arginare maghi e mostri nel territorio imperiale. Impauriti, ed a ragione, da ciò che si trova al di fuori dei confini imperiali a nord ed a est, l’impero si trova oggi stretto in una morsa di ferro, costretto a cercare di crescere e prosperare nel limitato spazio vitale che ha a disposizione. D’altro canto, la minaccia del pericolo esterno è ancora oggi il collante principale che tiene insieme l’impero. Per quanto la vita possa essere difficile o sgradevole fra le mura delle megalopoli, vince sempre il confronto con mostri che non chiedono di meglio di sbrabare il primo uomo che passa. Ovviamente questo dettaglio non sfugge a chi si trova al potere, che non dimentica mai di sottolineare come l’Impero che gestiscono sia l’unica cosa che tiene a bada le creature oltre i confini.

Dimenticando sempre quali siano le conseguenze di concentrare tutte le paure della gente su ciò che si trova appena fuori delle porte di casa…

 

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