Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Storia dell’Impero – L’Epurazione Romana

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L’epurazione Romana è stato uno dei momenti caratterizzanti della NOAM, così come di tutta l’arma di repressione magica. Questo evento, seppure non importantissimo a livello della storia dell’intero Impero, è comunque un momento cardine della storia di questo gruppo, e tutti coloro che giocano questo tipo di personaggio dovrebbero averne sentito parlare.

Siamo nel 60 DR (Dopo la Rifondazione). La guerra contro l’Orda Russa è finita da quasi dieci anni, e l’Impero sta finalmente alzando la testa. L’arma di Repressione Magica è ancora un singolo corpo militare, recentemente addestrato alla magia dai maghi immigrati dal nord ed est europa per combattere le creature magiche che varcavano le Alpi.

Con i suoi ranghi in continuo aumento per via dei molti giovani motivati dalla recente guerra, uniti ai maghi già presenti, costretti ad arruolarsi a forza, l’Arma di Repressione Magica stava iniziando a dividersi spontaneamente in due corpi indipendenti: uno che si occupava di controllare i confini, l’altro che pattugliava le strade. Questi due gruppi, i nuclei di quelli che sarebbero diventati NOAM e Grifoni, stavano alienandosi molto rapidamente, e fu quindi presa la decisione di separarli in due corpi indipendenti.

Quella che da lì a breve sarebbe diventata la NOAM aveva già trovato una struttura moderna, con la divisione interna in assalto, investigazione e arginamento, guidata da una manciata di Legati, gli alti ufficiali della NOAM. Particolare rilievo li avevano i quattro Legati di Roma: Frassino, a capo del reparto di Assalto, Stramonio di Investigazione e Vischio a capo di Arginamento. A gestire loro tre, Dafne, coordinatrice di tutti i distaccamenti NOAM in Italia (che non si era ancora estesa come Impero Mediterraneo) e direttrice del dipartimento di Roma.

In quei giorni, la NOAM stava compiendo un’operazione di arresto su di una setta di evocatori, una massiccia operazione coordinata con tutto il (piccolo) dipartimento di Roma. Convinti di aver arrestato tutti i membri, si dedicano alla celebrazione della nascita del nuovo corpo. Proprio in quell’occasione, uno dei membri della setta, riuscito a scappare all’arresto, spara a Vischio, uccidendolo.

La reazione della NOAM è rapida e brutale. Mettendo insieme tutte le informazioni a loro disposizione sulle varie sette della capitale (che tenevano solo in osservazione per mancanza di personale), chiamano a raccolta i migliori Legati e si lanciano in un’operazione massiccia di arresto. Per essere precisi, arresto nei confronti di coloro che si arrendevano senza resistere: il numero di maghi uccisi quella notte non è mai stato reso pubblico.

Come se non bastasse infatti la NOAM da quel momento in poi ha stabilito la sua linea dura nei confronti della stampa. Si scrive quello che diciamo noi, come lo diciamo noi, quando lo diciamo noi. Non si sa se il termine “Epurazione Romana” sia stata una trovata della stampa o della NOAM, ma sicuramente il nome è rimasto impresso. Ancora oggi, più di cento anni dopo, le sette e le congreghe magiche stanno molto attente a come si muovono nel territorio romano.

Questo è stato anche la prima dimostrazione di uno dei grandi pregi della NOAM: lo spirito di corpo al limite del fanatismo. Non importa quali siano le tensioni interne fra gli agenti, nessun esterno si deve permettere di toccare un collega, pena una violenta e brutale ritorsione.

 

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