Jameela nasce nei quartieri poveri del Cairo, 24 anni fa.
Passa buona parte dell’infanzia a giocare spensierata con gli amici di strada, quando una malattia del padre costringe la madre a prendere debiti con la malavita per pagare l’ospedale. Non solo il padre muore dopo un anno di sofferenza, ma la madre viene costretta dal bosso locale, Amin, a prostituirsi. Non potendo badare a Jameela altrimenti, la porta con se, ed all’età di 12 anni mette piede per la prima volta nel bordello.
Passano gli anni, e crescendo Jameela attira l’attenzione di Amin, che cerca di forzarla a partecipare attivamente al business. Dopo una violenta lite, Jameela fugge, ritrovandosi a 16 anni da sola per la strada. Da allora si arrangia vivendo di espedienti, sfruttando la tendenza delle persone a reagire al suo aspetto piacevole. In questo periodo si fà diverse amicizie con la gente della strada, creandosi una piccola rete sociale di persone disposte ad aiutarla.
Un anno fa la madre è morta in seguito alle “attenzioni” di un cliente nell’assoluta indifferenza di Amin. Da allora Jameela è tornata sui suoi passi nel quartiere, iniziando a tramare la vendetta contro il vecchio padrone della madre.