La NOAM (il Nucleo Operativo AntiMagia, per chi l’avesse dimenticato) è sicuramente una delle forze dell’ordine più importante dell’Impero. Insieme a Falchi e Grifoni sono gli unici cittadini autorizzati ad utilizzare la magia, e devono affrontare su base quotidiana maghi e creature magiche. Per aiutarsi in questo scopo, hanno deciso di adottare una pistola prodotta con la magia, l’unico oggetto magico propriamente diffuso su scala semi industriale di tutto l’Impero (escludendo le droghe di derivazione magica).
Questa pistola, chiamata Gungrir in onore della leggendaria lancia di Odino che non manca mai il bersaglio (più comunemente chiamata Gungnir), è prodotta internamente alla NOAM stessa e mantiene un design praticamente invariato dalla sua creazione, con solo piccoli ritocchi qui e lì. La creazione di queste armi, piuttosto impegnativa, è una delle missioni più importanti della sezione logistica, ed una della ragioni per cui la NOAM è sempre alla ricerca di Vis, necessario alla creazione degli oggetti magici.
La pistola ha come elemento caratteristico maggiormente riconoscibile la canna, molto più ampia di una normale canna di arma da fuoco, e che passa la pistola da un lato all’altro. Questa specie di canna tubolare è infusa con una complicata e potente magia di Certamen, che sospende al centro della canna qualsiasi oggetto venga inserito all’interno, pronto per essere sparato con estrema potenza al tocco del grilletto.
Questo significa che un agente NOAM non solo è in grado di sparare i proiettili in dotazione, ma qualsiasi cosa possa far comodo all’agente: piccoli sassi, chiodi, frammenti affilati di metallo o anche liquidi, che vengono trattenuti e spruzzati ad tale volecità da poter tagliare il metallo se posto direttamente in contatto con la canna. Anche i proiettili in dotazione sono degni di nota: sono infatti costruiti con leghe psicosensibili, ed hanno un’elevata resistenza alla magia. Questo li rende molto difficili da fermare per vie magiche, riducendo le difese di possibili maghi. Questi proiettili sono molto costosi, e gli agenti sono di solito incentivati ad usarli il meno possibile, preferibilmente portandosi dietro un caricatore di proiettili normali da usare in situazioni di non necessità.
La pistola è tipicamente dotata di un compartimento sotto la canna che contiene al suo interno una torcia ad alta luminosità ed un taser per la sottomissione non violenta di eventuali sospetti. Questa aggiunta ovviamente aumenta il peso complessivo dell’arma, ma la rende anche particolarmente stabile e con un piccolissimo rinculo. Tendenzialmente per via del loro peso vengono usate come armi a due mani, in cui la mano primaria impugna il calcio e la secondaria regge l’arma da sotto il compartimento.
Queste armi sono estremamente costose, e sono generalmente prodotte individualmente per ciascun agente, legate a lui tramite un meccanismo di riconoscimento delle impronte e solitamente vengono anche consacrate dall’agente in questione. Questo non ha impedito a criminali senza scrupoli di impossessarsene, sottratte per lo più dalle mani di qualche agente caduto, e di riuscire ad hackerare il sistema di riconoscimento delle impronte. In ragione di tali caratteristiche, queste sono estremamente preziose sul mercato nero, ma è necessario fare attenzioni a non essere scoperti dalla NOAM: sono rinomati per essere privi di ogni senso dell’umorismo a proposito.
