La guerra dei mutanti avvenuta 70 anni fà è stata l’ultima occasione in cui si sia sentito parlare di mutanti e di coloro che li hanno creati, per la gioia e la serenità di tutta la popolazione. Questi umani, presenti in giro per l’impero a partire dai tempi dell’Orda Russa, erano infatti dotati di poteri eccezionali da usare praticamente a loro volontà, come se fossero dei mostri magici. Certo, si affaticavano, ma non avevano bisogno di aprire alla magia. Erano, a tutti gli effetti, degli ibridi fra umani e creature magiche. Certo, il range di cose che erano in grado di fare era enormemente limitato rispetto alle capacità di un mago, ma poterle fare con maggior libertà sicuramente forniva loro diversi vantaggi,
Questo loro potere rendeva particolarmente difficile per le persone normali interagire con loro, ma per coloro che praticavano la magia c’è sempre stata una vena d’invidia nei loro confronti, nella libertà con cui potevano usare le loro capacità. Non dovrebbe quindi sorprendere che molti, nonostante le proibizioni e lo scorno della società, abbiano continuato a cercare di ottenere dei poteri simili, senza la maledizione del non potersene liberare.
Il risultato di molti anni di ricerca da parte di maghi con pochi scrupoli ai confini dell’impero è il fuoco liquido. Queste sostanze hanno molti nomi diversi, spesso frutto dello slang usato per cercare di sviare le NOAM dal dare la caccia a spacciatori ed utenti. si tratta di piccole siringhe monodose di un liquido simile a sangue, da iniettare in vena. Questo liquido contiene una specie di organismo monocellulare parassita, sintetizzato a partire dal sangue dei mutanti catturati durante la guerra incrociato con dei fluidi prodotti da alcuni abomini. Insomma, è un po’ come i wurstel, meglio non sapere cosa ci sia dentro.
Una volta iniettato, questo parassita richiede circa una giornata per stabilizzarsi nell’organismo, riprodursi e raggiungere una numerosità sufficiente ad essere utile. Una volta che si è stabilizzato, l’ospite è in grado (tramite l’uso dell’abilità impianti) di attivarlo e sfruttarne il potere. Una volta attivato il parassita squarcia il velo per l’ospite, dandogli accesso ad una specifica varietà di potere, in modo simile a quanto erano in grado di fare i mutanti al tempo. Una volta terminato l’effetto (che dura solitamente non più di qualche minuto), la violenta reazione uccide il parassita, che viene completamente espulso dall’organismo nelle ore successive (evitare i test delle urine in quel periodo, sono molto compromettenti).
Ciascuna versione del parassita è calibrato in modo da dare accesso ad un diverso potere: uno permette di manipolare le fiamme, uno le ombre e così via. Ciascuna di queste varietà è incompatibile con le altre, e se due venissero iniettate insieme (o una in seguito all’altra, prima di aver usato la precedente) una delle due si estinguerebbe, solitamente l’ultima iniettata.
L’uso di questi poteri è rilevabile tramite un’analisi del sangue, ma esattamente come per la magia di una mago, finchè non vengono usati non lasciano alcuna traccia magica. Come ci si può aspettare la NOAM è tutt’altro che entusiasta del recente successo commerciale di questi prodotti, e sta dando una caccia spietata agli spacciatori, cercando di arrivare a scoprire che siano gli sviluppatori di questi prodotti. Malelingue dicono che cerchino con tanta foga per potersi impossessare del segreto della produzione ed usarlo a loro uso e consumo, esattamente come per la magia tradizionale.
