Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

personaggi dell’Impero – Fernando Careni

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Fernando nasce a nella periferia di Nizza 36 anni fà, da una famiglia di cives impoverita, che si è ritrovata a vivere nelle baraccopoli dopo aver perso la casa a causa dei debiti. Fernando cresce quindi in mezzo alla povertà più abietta, ma con la coltura che i genitori chi trasmettono, convinti che sarà la chiave per risollevare la famiglia. Il padre rimane invischiato in affari di mafia cercando di raccimolare qualche soldo, e finisce con l’indebitarsi ancora di più. Non passa molto tempo che, preso dalla disperazione, commette suicidio. La madre, disperata, si lascia morire poco tempo dopo.

Fernando si ritrova a vagare da orfano adolescente per le strade delle baraccopoli di Nizza, cercando di guadagnarsi il pane come possibile. Per guadagnersi la pagnotta diventa il garzone di una famiglia malavitosa lovale, i Lepèn, che lo usano per fare piccoli lavoretti in attesa di vedere se sia abbastanza affidabile da affidargli impegni più seri. Nel corso di uno di questi lavoretti finisce in un vicolo cieco in un isolato abbandonato, nel quale incontra un Variante, che lo inizia ad inseguire per tutto il dedalo di vicoli.

Dopo un paio di minuti di corsa, riesce a raggiungerlo, e con il primo attacco gli strappa di neto il braccio destro (suo braccio primario, con cui stava cercando di difendersi). Perde conoscenza quasi subito, ma viene salvato dal provvidenziale arrivo di una pattuglia NOAM locale, che allontana il variante e si prende cura del ragazzo.

Vedendo la potenza degli agenti con gli occhi di un ragazzino di strada, si innamora perdutamente della divisa, e cerca di farsi arruolare, anche se ancora troppo giovane. Quando gli viene fatto notare come la sua mancanza di scolarizzazione sia un forte limite, si lancia in uno sforzo lungo anni per trovare ogni briciola di informazione legata alla magia che riesce, imparando ad usarla dopo parecchi sforzi.

Oramai adulto, quando viene scoperto ad usare la magia, si lascia arrestare senza battere ciglio, proponendosi subito come cooperatore delle NOAM, guadagnandosi una prima posizione, seppure di bassa lega, nell’arma da cui è ossessionato. Passano diversi anni e, grazie alla sua dedizione, riesce a farsi riconoscere le sue capacità e la sua motivazione, e si fa promuovere come agente di campo.

Per onorare gli agenti che lo hanno fatto innamorare dell’arma, ha deciso di diventare un Arginatore, per tenere sotto controllo gli abomini e bonificare le zone in cui questi pascolano, specialmente nei quartieri più poveri. Nel corso dei suoi anni alla NOAM ha tentato diverse volte degli impianti per sostituire il braccio perduto, ma è risultato sempre incompatibile con qualsiasi tipo di impianto, arrivando alla fine all’accetazione della sua situazione. Per via del suo lavoro ha scelto come tipo di via magica la via della Fame, che usa per sfruttare il potere di creature e domini contro loro stessi.

2015 10 08 Fernando Careni

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