Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Quanti abitanti ha l’Impero?

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Nel leggere il manuale, sorge il legittimo dubbio di come possano esserci nell’Impero megalopoli così tanto grandi, ed avere al contempo diverse provincie, ciascuna con le sue megalopoli.

Quindi, quanti abitanti ha l’Impero? In breve: tanti. Proprio come si intuisce dal manuale, l’Impero è molto popoloso; ve lo vorrei giustificare con due calcoli fatti a braccio.

Considerate che nel 2015 sul Mediterraneo si affacciano circa 500 milioni di persone (che sarebbe la popolazione attuale, ma ci si può aspettare una robusta crescita durante l’età dell’oro). Volendo essere estremamente negativi, consideriamo un secondo medioevo disastroso, la popolazione ridotta a circa un milione (decisamente troppo poco, ma esageriamo). Ora, il tasso di crescita delle popolazione medio è stimato a circa l’1.35% annuo, e, con ogni probabilità, nei primi periodi imperiali si saranno usate politiche di crescita, molto comuni in periodi di espansione, quindi possiamo prendere un 2 per cento (una cifra media per un paese in sviluppo). Sono passati circa 300 anni, il che significa che la popolazione è circa 400 volte quella di partenza. Anche facendo stime molto conservative e dicendo che sia cresciuta solo di 200 volte, stiamo parlando di circa 200 milioni di persone interamente concentrate in grandi città (a parte in italia, le grandi città sono tutte sulla costa, quindi sono in realtà piuttosto poche). Anche considerando megalopoli popolose come Londra (circa 8 milioni di abitanti), c’è spazio per una trentina di megalopoli.

Ora, usando delle cifre più ragionevoli, con una popolazione scesa ad un decimo, ed un tasso di crescita sempre sopra l’un per cento, la popolazione raggiungerebbe cifre assurde. La popolazione dell’Impero è quindi ad un valore stabile, limitato solo dalla capienza delle megalopoli più che dalla crescita della popolazione. Se dovessi dare una stima ad occhio,  direi che forse si aggira attorno ad un miliardo abbondante di persone.

La seconda domanda è: quanto sono dense le megalopoli? Questa è più difficile da rispondere. Una megalopoli è di solito sotituita da diverse mini città di benestanti, connesse da vaste distese di slum. Alveari e torri residenziali permettono una concentrazione di popolazione estremamente alta in modo confortevole; gli slum, pur estendendosi in orizzontale, tendono ad essere relativamente densi, in quanto lo spazio vitale riservato ad ogni persona è considerevolmente minore di quello dei quartieri più benestanti. Il risultato è che gli slum, pur meno densi degli alveari, tendono ad avere una concentrazione piuttosto alta di persone.

Considerate inoltre che le megalopoli sacrificano meno spazio a favore dei trasporti privati rispetto a quanto non venga fatto nel ventunesino secolo. Le persone lavorano spesso vicino a casa (nello stesso alveare) e/o in telelavoro, riducendo immensamente la necessità di possedere macchine. I parcheggi tendono ad essere interrati o incorporati in grandi edifici, e le strade sono sacrificate a favore di parchi urbani che permettano di avere un po’ di verde.

Insomma, gli abitanti dell’Impero sono tanti, e molto compressi. Questo sicuramente non aiuta la tensione sociale, ma è anche una scelta indispensabile, visto che sarebbe altrimenti impossibile riuscire a controllare in modo capillare il territorio e produrre cibo a sufficienza per tutti.

REFERENZE:

http://www.grida.no/graphicslib/detail/population-density-and-urban-centres-in-the-mediterranean-basin_1a99

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