Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

From The New World – una storia di Aegis fallita

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Aegis Aurea è sicuramente il progetto più ambizioso che ho mai avuto, ed occupa una fetta consistente del mio tempo libero anche quando non gioco. Una cosa di cui mi sono accorto da diverso tempo è l’inconscio gioco dell’adattare una storia al mondo di Aegis, per vedere quando e come sarebbe difficile integrare i due. Tipicamente durante film, serie tv o, come in questo caso, anime. Guardando la storia dipanarsi, mentre cerco di prevedere come la storia si evolverà, cerco anche di capire se fosse possibile trasportare quel mondo che ho di fronte a me nel gioco, oppure trasportarne le sensazioni in una storia equivalente.

Il bersaglio di turno è stato Shinsekai yori (from the new world). Inizio con il dire SPOILER ALERT! se contate di vederlo in futuro, saltate questa lettura e tornate dopo che sarete stati delusi anche voi dalle visione.

La storia parte in modo intrigante, nel futuro del nostro mondo, mille anni nel futuro, in un’apocalisse portata dall’arrivo di persone dotate di poteri paranormali. Come potrete immaginare, già questa partenza ha stuzzicato parecchi nervi, quindi mi sono lanciato insieme alla mia compagna in un tour de force. Tentato, almeno. La storia segue un gruppo di ragazzini in un paese in cui tutti hanno questi poteri, che scoprono lentamente le trame dietro il loro falsamente idilliaco mondo. Sottolineo lentamente. Molto lentamente. La storia si dilunga chiaramente troppo su degli essere subumani a forma di talpa glabra, ma piano piano si arrivano a scoprire i vari intrighi. La storia si divide in tre grandi archi, prima da ragazzini, poi da adolescenti, infine da adulti.

In ciascuno di questi archi, i pericoli si infittiscono, si rivelano maggiori dettagli sulla storia del mondo e sul funzionamento della magia. Ed intanto continuano ad essere presenti quei maledetti uomini talpa a rallentare la storia. Mi ritrovo a confrontarli mentalmente a Skyler di Breaking Bad: ogni volta che si vedono quelle facce sullo schermo, sai che la storia si allungherà inutilmente.

La descrizione dei poteri è così tanto in linea con quella che ho inserito nel manuale da avere un che di inquietante: questi poteri paranormali tendono ad allineare la realtà ai pensieri delle persone, portando a realizzare le paure e gli incubi. Per aggirare il problema, questi villaggi arginano tutto lo spazio abitabile con una barriera sacra, il cui esterno di comporta da Honey Pot per attirare la paura delle persone e non farla riversare all’interno. Certo, nel loro caso di tratta di un talento innato e nel nostro invece di un’abilità a cui tutti possono aspirare, ma la filosofia alla base rimane comunque molto vicina.

La storia sembra evolvere in modo interessante a proposito di complotti per tenere al sicuro le persone, sacrifici necessari per la pace, persone i cui poteri si risvegliano trasformandoli in demoni…e lunghissime guerre e rivalità fra le tribù di uomini talpa. Sono arrivato fisicamente a scagliare oggetti contro lo schermo del computer per la frustrazione arrivato alla ventidueesima puntata senza ancora una speranza di risoluzione.

Alla fine, per infierire, viene fuori che tutta la storia ruotava intorno a questi benedetti uomini talpa, che sarebbero stati in realtà i vecchi esseri umani senza poteri trasformati dagli umani potenziati in modo da poterli controllare ed uccidere senza problemi morali. Disappunto totale. Non solo hanno scartato delle storie molto più interessanti ed intriganti in favore di questa, ma anche questa soluzione al conflitto con gli uomini talpa mi ha lasciato l’amaro in bocca. Confrontati con la possibilità di mettere in crisi lo spettatore con il problema dei diritti di una specie non umana con alte capacità intellettive che reclama dei diritti, si riporta tutto alla sfera strettamente umana, rendendoli automaticamente delle vittime e distruggendo l’interesse per la storia.

Da qui il termine una storia fallita: con tanti sviluppi possibili, con tanti suggerimenti di storie interessanti possibili in quel setting, personaggi costruiti in modo interessante, alla fine sembra che nella fretta di mettere in luce questi dannati uomini talpa, si sia perso tutto per strada.

Questo non toglie che sicuramente è stato interessante vedere l’interpretazione di una situazione simile da parte di un altro autore. Va inoltre detto che l’anime è stato preso da un libro, quindi inevitabilmente alcune cose saranno state tralasciate (anche se leggendo le recensioni di chi ha letto anche il libro, sembra che siano stati abbastanza fedeli). Sicuramente mi ha incuriosito e messo il tarlo di pensare agli stati esteri all’impero, come possano essere, cosa ci si possa ambientare.

PS: questa serie l’ho iniziata a guardare per curiosità, con la promessa di avere dei gatti alieni come mostri. Decisamente c’erano troppi pochi gatti rispetto alle promesse. Mi sento tradito.

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