Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Babburilla

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“Nessuno ladro si aspetta un babburilla”, slogan pubblicitario della ArtGen s.p.a.

Il babburilla nasce nell’80 DR dal computer di Girolamo Fersinson, guardia foreste di giorno, biotecnologo dilettante di notte. Il progetto nacque, in accordo con la sua biografia, per scommessa fra un tavolo di amici che stavano cercando di pensare alla combinazione più implausibile di chimere fra animali. Il babburilla, combinazione fra un babbuino ed un gorilla, vinse il primo delle serata e fu rapidamente dimenticato. Solo alcuni anni dopo Fersinson decise di sperimentare con degli embrioni artificiali, riuscendo a produrre incroci funzionali. La compagnia ArtGen, dedicata allo sviluppo di chimere per uso pubblico fondata pochi anni prima, decise che per qualche motivo sarebbe potuto essere un successo commerciale. Comprò i diritti di sviluppo e sfruttamento, assunse Fersinson e dispiegò tutte le sue forze per realizzare questo scherzo distorto.

I risultati furono decisamente superiori alle aspettative. Per qualche motivo gli Aristoi di Firenze, sede storica della ArtGen, si infatuarono dell’idea e lanciarono le richieste su ampia scala. Da quel periodo inpoi i babburilla sono diventati una visione comune nelle case degli Aristoi e dei ricchi più eccentrici.

Ma cos’è di preciso un babburilla? come suggerisce il nome, il babburilla è fondamentalmente un gorilla, con la sua stazza e la sua intelligenza, unito a denti, artigli e temperamento tipici del babbuino, riportati in scala. In pratica è una bestia di 200 kilogrammi di muscoli e denti lunghi  una decina di centimetri, intelligente ed altamente aggressivo.

Quando il babburilla viene acquistato, solitamente ad un paio di anni d’età, viene inserito nella sua mente il padrone tramite inprinting, verso cui avrà cieca e fedele obbedienza per tutta la sua vita, che può arrivare a 40 o 50 anni se non per morte violenta. La sua intelligenza gli permette di capire gli ordini vocali (e non) del padrone, ed è in grado di comprendere ordini abbastanza complessi, come ad esempio lasciar passare alcune persone solo in certi orari e non in altri.

Il babburilla è tipicamente un maschio castrato durante l’adolescenza (intorno ai sei-sette anni di età). Tende ad essere amichevole nei confronti degli altri babburilla e, nel caso se ne possieda più di uno, tendono a formare delle piccole colonie ben organizzate. In caso di mescolanza di individui più giovani e più anziani, gli anziani tipicamente contribuiscono all’addestramento dei più giovani alle regole domestiche.

Dai tempi della prima generazione sono passati quasi 100 anni, durante i quali la razza è stata migliorata di continuo, mantenendosi fedele al design iniziale. La loro intelligenza è stata però fonte di grosse discussioni. la ArtGen, per evitare problemi, ha finora inserito degli impianti cibernetici in tutti i babburilla per permettere il controllo a distanza con maggior sicurezza, specie nel caso di denunce per eccesso di violenza nella difesa. I babburilla sono infatti facilmente addestrabili ad usare armi corpo a corpo (trovano invece molto sgradevoli le armi da fuoco), e possono quindi risultare facilmente letali nei confronti di intrusi non organizzati. Questi impianti inoltre rilasciano anestetici ed adrenalina in situazioni di pericolo, portando questi animali ad essere quasi imbattibili se non con armi pesanti. Questo approccio al design ha portato molti gruppi di animalisti a protestare per il trattamento inumano riservato a queste creature. Tutti i tentativi di liberare questi animali di nascosto da parte di ingenui attivisti si è però concluso in un bagno di sangue.

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