Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Festival Dei Fuochi

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Il festival dei fuochi è una festività che è venuta a soppiantare le vecchie feste di Halloween e la festa dei morti di origine cattolica. Si festeggia nelle stesse giornate, ed è considerato da molti una delle più popolari festività laiche attualmente in uso.

Il festival dei fuochi richiama alle origini della festa dei morti e Ognissanti, in cui le persone si ritrovavano per celebrare i propri cari defunti e scongiurare gli spiriti dei morti inquieti che in quelle notti potevano tornare sulla terra. Come può risultare ovvio, l’idea di vivere queste feste mascherati da mostri e farne il centro dell’attenzione è considerata nell’Impero un’idea di cattivo gusto, a dir poco.

Questo festival è invece centrato sull’idea di comunità, purificazione e protezione dalle avversità. È una festa molto comunitaria, in cui tipicamente le persone di ceto medio e basso si ritrovano in strade e piazze, mentre i più ricchi organizzano feste private e banchetti. Il centro dell’attenzione della festa sono dei grandi falò: questi fuochi vengono accesi nel pomeriggio del 31 ottobre e sono mantenuti sempre accesi fino alla tarda mattinata del primo di novembre. I fuochi sono disposti su grandi linee, in modo che ogni partecipante al festival possa avervi accesso diretto.

Le fiamme sono tenute sempre piuttosto basse, e mantenute accese gettando principalmente pezzi di carbone o altro materiale a lenta combustione. Spesso questi fuochi sono anche usati per cucinare, tipicamente tramite degli spiedi che possono essere allungati sopra le fiamme. Questi fuochi sono considerati essere capaci di purificare a tutto tondo. Una tradizione che è quindi nata negli ultimi anni è quella di bruciare sulle fiamme dei piccoli rotoli di carta legati a idee, segreti e storie che ciascuna persona sente come dei fardelli per se o per la società, ed osservandoli bruciare dicono di sentirsi più leggeri e rilassati. Alcuni dicono che le fiamme potrebbero stare accese per intere giornate grazie alle storie fallite degli adolescenti.

Questi due giorni sono considerati giorni di festa e molti stanno alzati tutta la notte, festeggiando e ballando alla luce ed al tepore dei fuochi, bevendo e mangiando le primizie autunnali del periodo come vini novelli e castagne. Sicuramente la versione più spettacolare di questa festa è vissuta nelle baraccopoli, dove la leggendaria capacità purificatrice del fuoco è presa sul serio, e le strade sono piene di enormi falò (perchè la sicurezza anti incendio è un’opinione poco diffusa), in modo da scacciare ed esorcizzare gli spiriti e gli abomini che si nascondono negli angoli. In aggiunta alle fiamme dei falò vengono spesso fatte anche delle grandi fiaccolate per illuminare tutti gli angoli possibile, e fuochi d’artificio per illuminare la notte di colore. I grandi falò sono spesso alimentati da vecchi pezzi di mobili troppo rovinati per essere riciclati, ed altri oggetti vecchi e sgualciti.

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