Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

L’Onirico

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Oggi, con un titolo dall’aria poco maestosa, vorrei parlarvi del protagonista principale della magia, il mondo onirico, chiamato Onirico per brevità. L’Onirico rappresenta il motore immobile della magia: per quanto i maghi interagiscano per la maggior parte del tempo con il Velo che divide il mondo dall’Onirico, per capire veramente l’anima della magia in Aegis Aurea non si può fare a meno di bagnarsi i piedi ed immergersi in questo multiverso cangiante.

L’Onirico è una estremamente vasto e complesso, e la mente umana, pur essendone l’attore principale, vacilla nel cercare di comprenderlo. Immaginate che ogni idea, ogni religione, ogni leggenda abbia un suo piccolo universo all’interno del quale essi esistano. L’inferno cristiano, l’ade greco, il centro della terra di verne, ciascuno esistene in una specie di bolla di realtà. A questi si affiancano i vari sogni: quando la notte venite inseguiti da un mostro aracniforme senza riuscire a sfuggire, vi trovate in uno di questi luoghi. Allo stesso modo, ciascuna anima è un universo a parte, in cui le idee, la morale, i ricordi dell’intelligenza che l’ha partorita si mescolano in un mondo che è specchio e motore dell’anima stessa.

Tutti questi universi si toccano, sfiorano e talvolta compenetrano, separati da dei sottilissimi veli, incomparabilmente più sottili di quello che divide il nostro mondo dagli altri. Il viaggiatore abile potrebbe passare da uno all’altro con continuità, cavalcando le similitudini fra di loro. Dall’universo del paradiso a quello di Gesù a quello del Natale a quello dell’inverso a quello dell’estate a quello del mare.

La stessa cosa succede nel mondo in cui viviamo: a seconda della posizione e del momento, uno o più mondi onirici possono avvicinarsi al Velo. Se arrivano abbastanza vicini, possono iniziare a filtrare attraverso il velo stesso, iniziando a mescolarsi con la realtà, alterandola. Questo dipende fortemente dallo spessore del Velo: se questo è sottile, le influenze si mostreranno molto più facilmente, mentre se è spesso gli effetti saranno estremamente sottili.

La cosa più difficile da digerire è che ogni mente senziente possiede un proprio mondo nell’onirico, collegato con il essa, che ne contiene e rappresenta simbolicamente i ricordi, le convinzioni, i desideri e quant’altro. Questo regno onirico è in tutto e per tutto equivalente ad altri regni e, come essi, quando è molto potente ed in prossimità di un punto di velo sottile, la sua esistenza si può manifestare sotto forma di Dominio della creatura, in cui la realtà si altera secondo le caratteristiche della creatura stessa.

Da e verso i regni onirici di ogni singola mente è possibile accedere non solo dalla presenza fisica della mente da cui si genera, ma anche da ogni oggetto e persona ad esso collegato, anche se in modo più complicato. Queste maniere indirette di interagire con i regni sono definiti Legami, e sono fondamentali nell’uso della magia, in quanto permettono di influenzare un soggetto non direttamente visibile o con cui non si può stabilire un contatto tattile. Va inoltre sottolineato che ogni mente sufficientemente avanzata possiede un suo onirico: dalla persona, alla scimmia, all’intelligenza artificiale. All’aumentare della complessità e potenza della mente in questione, il suo regno onirico apparirà sempre più vasto, aderente a regole di logica interna e con un velo più spesso. Alcuni scherzano dicendo che l’intera realtà in cui viviamo potrebbe non essere altro che la mente di un cane sognante.

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