Oggi tocchiamo un argomento leggermente spinoso: il mestiere più vecchio del mondo, la prostituzione. Come è vista la vendita del proprio corpo a fini sessuali nell’Impero? Qual è la posizione sociale dei lavoratori del sesso? La risposta sintetica è che la prostituzione è generalmente accettata, mentre la posizione sociale di chi si prostituisce dipende molto dal contesto. Ma vediamo le cose più nel dettaglio.
Il mestiere della prostituzione è, secondo le leggi dell’Impero, legale, controllato e tassato. Da questo punto di vista chi si prostituisce non è altro che un libro professionista. Il mercato è molto ampio, in quanto entrambi i sessi si dedicano a questo lavoro/occupazione senza problemi ed allo stesso modo entrambi i sessi ne fanno uso. L’Impero ha deciso che piuttosto che il lato morale preferiva dare rilevanza a quello economico.
La realtà di chi si prostituisce varia molto dal contesto sociale in cui è inserito, e dal tipo di servizi che offre. I due servizi tipici sono la relazione occasionale, in cui chi si prostituisce si incontra con il cliente, soddisfa le sue esigenze e viene pagato, ed i servizi di escort di vario livello; in questo caso l’escort accompagna i cliente per un tempo piuttosto lungo, sia serata che interi weekend, spesso in modo regolare, tanto che alcuni/e stabiliscono dei contratti a canone mensile piuttosto che a singola serata. Dove la prostituta (per motivi di comodità userò la forma femminile e maschile, abbiate pazienza, ma considerate che tutto quello che viene detto vale per tutte le combinazioni di genere) occasionale è strettamente legata al rapporto sessuale ed alla soddisfazione di bisogni primari, la escort invece viene usata come modo per circondarsi di persone disponibili e di bell’aspetto più di quanto il proprio status e la propria attrattività permetterebbe.
Da un lato questo viene sfruttato da persone desiderose di avere dei rapporti soddisfacenti ma non impegnativi, come manager molto impegnati oppure mercenari, che non sanno mai quanto e come si fermeranno in una città. Dall’altro, sono usate come bene posizionale da ricchi e nobili per mostrare la loro possibilità di accesso a escort di alto livello. In questo caso la escort non sarà semplicemente una belle presenza, ma ci si aspetta anche una capacità di trovarsi a suo agio nell’alta società, conversazione brillante e interessante. Non è inaudito che alcune di queste escort svolgano anche il lavoro di guardie del corpo: in questo caso il cliente unisce l’utile al dilettevole, assumendone più di una alla volta per garantirsi una difesa sempre all’erta.
Le escort di alto livello sono socialmente molto stimate e ricercate, e possono richiedere prezzi astronomici per la loro compagnie. Coloro che forniscono servizi di natura strettamente sessuale invece sono visti con relativamente poco rispetto: non tanto perché considerata degradante la prostituzione in se, quanto perché vengono considerate la bassa manovalanza del campo, quelle che hanno provato e fallito.
Questa posizione rispettata della prostituzione nell’alta società non impedisce che le cose diventino molto meno chiare e piacevoli quando si cammina nelle strade oscure delle baraccopoli. In questo caso i signori del crimine posso mettere dei giri di prostituzione in cui hanno dei margini di guadagno eccezionale, spesso fornendo servizi che in altri contesti sarebbero inconcepibili, illegali o considerati moralmente intollerabili. Alcune leggende parlano anche di prostitute vendute come cavie umane per esperimenti illegali, di natura biotecnologica o magica. Ovviamente non esistono conferme di queste storie, ma d’altro canto è una giustificazione come un altra dell’alto tasso di ricambio fra queste lavoratrici sfortunate in mano alla malavita.
