Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

L’Abominio del giorno – episodio 1 – Varianti

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Finalmente il primo vero episodio della serie dopo l’introduzione!

L’Abominio di cui parliamo oggi è una delle creature più pericolose nel combattimento corpo a corpo che si possano incontrare in Aegis Aurea. Il Variante è sostanzialmente un polpo gigante di terra sotto steroidi. L’origine di questo abominio è legata alla paura dell’aggressione a sorpresa, e pochi dubiterebbero dell’efficacia con cui svolge questa funzione.

Il Variante ha una struttura fisica molto semplice: ha un centro approssimativamente sferico delle dimensioni di una testa umana, con un becco simile a quello dei polpi, affilato come un rasoio. Da questo centro si propagano centinaia di sottili e nervosi tentacoli, che terminano in delle chele metalliche acuminate, che possono essere sfruttate sia per infilzare che per afferrare e tagliare. La lunghezza di questi tentacoli varia con la forza del singolo abominio, ma di solito di aggira fra i due ed i quattro metri.

Al contrario dell’animale a cui è di solito associato, non brilla per intelligenza e non ha nessuna capacità magica, ma compensa queste carenze con una ferocia ed un’astuzia animale nel combattimento. I tentacoli, che è in grado di rigenerare senza troppo sforzo, vengono utilizzati sia per l’attacco che la difesa. Nell’attaccare mescola il tentare di infilzare la preda con il cercare di afferrarla e triturarla per poterla mangiare con calma. I singoli tentacoli non sono particolarmente forti,  ma sono molto rapidi e di solito usati in concerto per creare una grandinata continua di attacchi. Allo stesso tempo usa una serie di tentacoli secondari per proteggere la testa, l’unica parte veramente importante, da ogni attacco, sia nascondendola alla vista rendendola difficile da colpire che schermandola dietro uno strato di chele metalliche molto ardue da penetrare.

Il nome variante deriva dall’abitudine di questa creature di mimetizzarsi con l’ambiente circostante per attaccare la sua vittima designata di sorpresa. Per far questo preferisce attacchi dall’alto, oppure aspettare che la vittima si chiuda da sola in un vicolo senza sbocco per poi bloccare completamente l’entrata con i suoi tentacoli. Data la sua modalità di caccia, preferisce cacciare al chiuso, in ambienti topologicamente compicati, con un tetto e molti passaggi laterali. Tende a fare uso abbondante di piccoli passaggi di servizio, tubi dell’aria condizionata e simili strettoie, dove è in grado di infilarsi molto facilmente garantendosi di non poter essere seguito nel caso la preda si rivelasse troppo resistente.

Queste creature possono essere trovate un po’ ovunque, ma il loro territorio di caccia preferito sono i complessi abitativi degli slum, dove le case sono affastellate una sopra l’altra, creando una sana paura di essere aggrediti da qualche vicolo buio.

L’unica fortuna è che in generale questi abomini nascono di misura molto ridotta, ed hanno una grande probabilità di essere uccisi da gruppi di animali randagi prima di riuscire a raggiungere quella che può essere definita la fase adulta. Nel caso riescano a crescere a sufficienza però, qualsiasi creatura è fondamentalmente una possibile preda.

La maniera migliore, se non l’unica, di affrontare una creatura del genere è rinunciare del tutto al combattimento corpo a corpo ed utilizzare armi a distanza ed area, come granate, lanciafiamme e gas nervini. Questi attacchi sono eccezionalmente efficaci contro i Varianti, in quanto i loro tentacoli non riescono a proteggerli da questo genere di attacchi. Essi sono però consci di questa loro debolezza e tentano di rifuggire lo scontro fisico qualora comprendano la possibilità dell’uso di queste armi. Qualora la fuga non fosse una soluzione possibile, sfruttano la loro incredibile rapidità ed aiglità per portare il combattimento al corpo a corpo ravvicinato, in modo che l’uso di armi a distanza diventi controproducente per gli umani. Come risorsa estrema è un grado di afferrare al volo oggetti scagliati per evitare che arrivino troppo vicini al centro.

Dal punto di vista magico non hanno il benchè minimo potere, ma compensano questa mancanza con un’elevata resistenza alla magia, che li rende dei bersagli molto difficili per attacchi diretti.

Per quanto riguarda le armi, la preferenza dovrebbe andare per le armi taglienti, in grado di ridurre il numero dei tentacoli molto rapidamente. Le armi da fuoco, a meno che non si tratti di armi di grosso calibro, non sono in grando di rompere i tentacoli e colpire il centro direttamente è quasi impossibile per via della scarsa visibilità e dei rapidi movimenti.

Per concludere, combattere un Variante è possibile, ma è una caccia che, se non fatta da un gruppo preparato, ha un’ottima possibilità di concludersi in tragedia. Data la loro incredibile capacità combattiva, si vocifera che in alcuni circoli dei Varianti catturati vengano usati in dei combattimenti clandestini contro bestie feroci per l’intrattenimento di ricchi annoiati con troppi soldi.

 

 

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