Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Il Potere in Aegis Aurea

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No, non voglio parlarvi della magia. Anche se immagino sia la prima cosa che vi è venuta in mente leggendo il titolo. Per cinque minuti dimenticatevela, anche se da giocatori è difficile ignorare l’elefante nella stanza che la rende d’un tratto così speciale. Provateci però e capirete che c’è molto di più in Aegis Aurea rispetto a quel che vi aspettate e vorrei che cominciaste a intuirlo dagli equilibri di Potere.

Pensate agli Aristoi: condannati ad essere i potenti dell’Impero perché non esiste alternativa e la loro oligarchia deve al tempo stesso spalleggiarsi e proseguire in una sfida tra giganti che verrebbero uccisi dalla stasi, come squali. Pensate alla brama di Potere – magico, economico, politico – che forzatamente li pervaderà e quanti arrivisti e ambiziosi cercheranno di mostrarsi loro utili così da bucare il muro che li relega nel mondo dei “sudditi” di questo Potere. Un esercito impazzito e disorganizzato si muoverà dietro di loro con le motivazioni più disparate.

Pensate alla meraviglia dell’apprendere la magia, di sapere quanto potreste raggiungere ed al tempo stesso di vedere chiaramente la società strozzare questo cammino con tutte le sue forze, conscia dell’impatto dirompente che avrebbe anche la sola presa di coscienza della sua esistenza. Branchi di fanatici ed autoeletti liberatori dell’umanità si incontreranno nel buio, con in mente le visioni più disparate mossi da un credo quasi religioso nel potere della magia.

Ogni situazione, ogni avventura, vera o fantastica che fosse e che mi ha affascinato nella vita ha sempre avuto un elemento di sfida e discontinuità verso una situazione di equilibrio. Pensate alla rottura psicologica di Proust nella letteratura, all’irriverenza di Picasso nell’arte, alle storie dei film più belli e a cui siete affezionati. “Sento un disturbo nella Forza” è forse la prima, simbolica, frase che mi viene in mente a riguardo e tanti ricordi da bambino le sono legati a doppio filo.

In Aegis Aurea si sublima tutto questo: è un mondo in una stasi forzata, chiuso e ribollente al tempo stesso, con così tanti piani di lettura ed equilibri locali da essere IL parco giochi per chi voglia inventarsi un’avventura.

Il piccolo tornaconto del politico sotto la pressione intollerabile delle Corporation così come il sottobosco dei maghi fuorilegge ed il tenue equilibrio che l’autorità regge tessendo e ricucendo spasmodicamente la Grande Menzogna possono dare un setting a un’infinità di storie. Ogni cosa in Aegis Aurea può essere individuo e organizzazione al tempo stesso, muoversi per i gretti motivi dell’animo umano o per strategiche visioni di dominio dell’economia o di controllo della società.

Sono mondi distanti che si disconoscono e rispettano regole così diverse da sentirsi alieni gli uni agli altri, eppure convivono a centimetri di distanza. Ed è per questo che ogni cosa diventa possibile: il caso, la coincidenza più sciocca può spingere queste realtà a toccarsi sviluppando una reazione a catena che potrebbe distruggere l’equilibrio generale.
E cosa succede quando il Potere viene minacciato?
Reagisce. Vi troverete allora rintracciati all’improvviso dalla NOAM, a rintanarvi nello slum per nascondervi dai sicari dell’Aristoi che avete offeso, a rischiare di rimanere travolti da uno stormo di fazioni, ognuna col proprio obiettivo, ognuna che spasmodicamente cerca di guadagnare un centimetro sul proprio avversario.

Leggete Aegis Aurea pensando alla vostra vita quotidiana con l’aggiunta di un paio di pennellate di questo mondo fantastico e capirete di cosa parlo.

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