Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

L’Abominio del giorno – episodio 0 – Introduzione

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Mi piacerebbe dedicare un po’ di spazio a dei “protagonisti” non abbastanza cantati di Aegis Aurea: gli Abomini; con questo termine andiamo a definire quei Creati che sono pericolosi per l’uomo.

Gli Abomini (come tutti i Creati del resto) nascono quando un piccolo strappo nel Velo incontra una persona o un luogo fortemente influenzati da un’emozione negativa. Tipicamente queste emozioni sono durature e facilmente identificabili, come la paura di essere assalito in un vicolo buio, altre volte sono più effimere e nascono per puro caso. Questo processo è ovviamente molto più semplice nei posti in cui la carica di magia o emozioni ha stravolto il Velo, rendendo gli strappi più comuni ed i loro effetti più grandi.

Su un campo di battaglia, in cui i soldati sono morti fra atroci sofferenze ed una maledizione a fil di labbra, il sorgere di un Abominio è cosa quasi assicurata. Ma d’altro canto potrebbe capitare che il recluso sociale che si preoccupa di non poter riuscire a trovare un compagno o una compagna colpisca uno strappo al momento giusto e faccia comparire un Creato. Come sarà esso? Dipende molto dalle circostanze: potrebbe essere un Creato con sentimenti positivi, che si nutre della sua speranza, oppure una specie di predatore sessuale che ne sfrutti la libido, o ancora un essere che alimenti la sua ansia con parole sussurrate nell’orecchio su come non riuscirà mai ad avere quello che vuole, oppure un essere che si diverte a sfruttare la sua ansia sociale facendogli sempre pensare che ci sia qualcuno intorno a lui e che non si possa mai rilassare.

Tutti questi Creati (di cui molti sarebbero classificabili come Abomini) potrebbero apparire, ma molti di loro non riuscirebbero a fare molta strada. Un Creato che si prendesse cura di lui, stimolando il suo sentimento di amore, potrebbe avere una riserva costante di emozione a cui fare affidamento, ma non se ne potrebbe mai allontanare, rimanendo quindi intrappolato con lui, a meno di non cambiare la sua natura. Il predatore sessuale potrebbe ucciderlo per sfinimento, e da li muoversi verso la prossima vittima. Il sesso è sempre un motore molto potente, e non avrebbe difficoltà a farsi una collezione di vittime. L’Abominio che si nutre delle sue paure potrebbe spingerlo al suicidio e nutrirsene abbondantemente, e non avrebbe molta difficoltà a trovare un altro ospite. L’Abominio che invece si basa sull’ansia sociale ha un destino incerto: a meno che questa persona non sia davvero terrorizzata dagli altri esseri umani, sarà molto difficile ottenere abbastanza nutrimento, e trovare un altro ospite appropriato sarebbe un’impresa epica.

Inoltre un simile ragionamento si potrebbe fare anche in termini dell’aspetto di questi creati. Il Creato che si basa sull’affezione avrebbe molto probabilmente un aspetto umano, ma materno/paterno, mentre quello che si nutre di sessualità avrà sempre un aspetto umano ma notevolmente più aggressivo.  Questo tipo di Abomini sono di solito abbastanza facili da definire. Cosa diversa è per gli altri due: l’Abominio che si basa sulla paura potrebbe essere un’ombra umanoide, di quelle che si intravedono con la coda dell’occhio, capace di teletrasportarsi da un posto all’altro e di spostare gli oggetti a distanza; l’Abominio che invece si basa sulle ansie sociali potrebbe avere invece una varietà di forme, e quale possa assumere dipende fondamentalmente dal narratore.

Per un Abominio del genere io scegliere qualcosa dall’aspetto di ragno (che richiama alla rete di insicurezze che avviluppa) oppure una specie di parassita che striscia sotto la pelle, oppure ancora una sottile voce disincarnata (sicuramente il più difficile da estirpare). Potrebbe anche essere una creature che vive negli specchi, e rimpiazza il suo riflesso e costantemente gli restituisce un’immagine distorta di se, oppure ancora potrebbe (anche se con maggiore difficoltà) prendere possesso del suo computer ed intralciare la sua vita sociale (che probabilmente avverrà soprattutto online) tramite la terribile maledizione del “rispondi a tutti”.

Questa prima digressione vi dovrebbe aver mostrato parte del ragionamento dietro la creazione di uno specifico Abominio, e di quali possano essere le sue forme, forze e debolezze. Dal prossimo episodio in poi ne esamineremo alcuni già giocati, sia per dare esempi di creazione che per fornirvi spunti di scrittura per avventure.

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