Benvenuti nel mediterraneo del 23° secolo, benvenuti in ciò che rimane del Regno dell'Uomo. Immergetevi nell'atmosfera cupa del Terzo Impero Mediterraneo: sperimentate l'opprimente società nata dalle ceneri della vecchia, distrutta dall'arrivo della magia. Trovate il vostro posto in un mondo in cui l'occulto è temuto e proibito, eppure subdolamente presente. Cercate di sopravvivere alle faide fra le famiglie aristoi e alla spietata competizione per il monopolio commerciale delle corporazioni. Lasciate la vostra impronta su un mondo ampio a sfaccettato, dalle torri e gli slum delle più grandi città ai territori alla periferia dell'impero che devono combattere per la sopravvivenza!

Caratteristiche, vantaggi e circoli

3d6_structure

Oggi vorrei fare un piccolo approfondimento sul regolamento di base di Aegis Aurea. Di default questo viene presentato come 3d6 + caratteristica + abilità + modificatori. Questo meccanismo è semplice abbastanza da ricordare ma ricco a sufficenza da rappresentare buona parte dei casi utili. I lettori più attenti ricorderanno anche la presenza dei cosiddetti vantaggi, ovvero abilità che possono aiutare marginalmente e che danno un bonus di +1 nel caso superassero i due punti.

In realtà questi due dettagli del regolamento sono casi particolari di quello che considero essere il regolamento reale sottostante il sistema di Aegis Aurea: il sistema dei circoli. Come si può vedere in vari punti, le abilità hanno un ruolo chiave, tanto che le caratteristiche non sono valutate indipendentemente ma stimate sulla base di queste. In effetti tutti i tiri si potrebbero sintetizzare come 3d6 + abilità + vari circoli + modificatori.

Che cosa intendo con circoli? Un circolo è un set di abilità (o caratteristiche), che assume come valore la media dei tre elementi più alti dell’insieme. Quindi, in un circolo con sei abilità a 4, 4, 3, 2, 1, 1, il valore del circolo sarà (4+4+3)/3, ovvero 3 (si approssima sempre per difetto). Ogni tiro è quindi costituito da un’abilità primaria e da un insieme di circoli, che rappresentano tutte le abilità vagamente correlate con l’azione, che forniscono bonus.

Le caratteristiche non sono quindi altro che dei circoli particolarmente comuni e comodi per la descrizione delle azioni, ma nulla impedirebbe di crearne altri in modo assortito e decidere quali usare di caso in caso. Un narratore con abbastanza buona volontà potrebbe anche direttamente definire i circoli per ciascun tiro e calcolarli di volta in volta. I vantaggi, alla stessa maniera, non sarebbero altro che circoli composti da una sola abilità, per cui il bonus risulta essere il valore dell’abilità diviso tre per difetto, quindi +0 od +1 (a meno che non si possieda a 6, nel qual caso diventerebbe un +2)

Il design iniziale di Aegis Aurea si sviluppava in effetti su di un gran numero di circoli assortiti con la libera creazione degli stessi, e tecnicamente è ancora possibile farlo senza alcun problema, ma per una questione di praticità si usano normalmente soltanto le caratteristiche.

Un possibile circolo alternativo sarebbe potuto essere combattimento (che in effetti è stato presente nel regolamento molto a lungo prima di essere sostituito con prontezza, di uso più generale), che racchiude tutte le abilità con le armi, guida, che ovviamente racchiude l’uso di tutte le abilità legate alla guida, spionaggio, che racchiude tutte le abilità come furtività, lestezza ed ovviamente l’abilità spionaggio e così via.

Narratori e giocatori volenterosi potrebbero aggiungere un secondo foglio alla scheda con indicati vari circoli che nella campagna vengono usati spesso, segnando per ciascuno le abilità coinvolte, il loro valore ed il totale risultante. L’unico consiglio che do è di non abusare con il numero di circoli inclusi in un tiro. Dovrebbero essere non più di uno o due. Se infatti si usassero tutti i possibili circoli che possono venire in mente, il bonus del tiro aumenterebbe a sproposito, perdendo totalmente di significato.

Insomma, i circoli sono un concetto molto potente, per cui nutro ancora molto affetto, e che sono convinto possa migliorare enormemente la qualità del gioco a coloro che avessero il coraggio di confrontarcisi.

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