Con questo post vorrei raccontarvi la storia di come Aegis Aurea sia nata.
Aegis è un progetto ampio, e non è difficile perdere la bussola fra tutte le possibili storie che vi si possono ambientare. Credo che avere un’idea di quale sia la storia dietro questa ambientazione possa aiutare ad avere un miglor senso di prospettiva.
La storia inizia circa nel 2001. Al tempo frequentavo l’ultimo anno di liceo senza troppo sforzo e buona parte del mio tempo libero era speso fra sport e giochi di ruolo. Avevo diverse campagne regolari, tutte rigorosamente Epic Fantasy, ambientate in un mondo da me ideato chiamato Illivan. Passeggiando per strada e pensando a quali storie poter narrare, mi venne in mente un’immagine piuttosto catastrofica. Una stanza moderna disastata da un combattimento magico, un’enorme traccia sul terreno dovuta ad una magia che sbriciola tutto lungo la sua strada ed, al termine del percorso, una ragazza adagiata contro il muro come una bambola, con la testa esplosa sulla parete. Un giovane poliziotto capace di usare la magia in panico. La ragazza era semplicemente finita in mezzo al combattimento fra lui ed un mago, ed era rimasta uccisa da un suo incantesimo.
Non esisteva ancora nessuna ambientazione, nessun contesto, solo un diorama partorito dalla mia fantasia malata (sarà un liet-motif in futuro, lo noterete anche leggendo il manuale). Presi a giocare con l’idea invece di ascoltare a lezione, tessendo una bozza di ambientazione per poter scrivere la storia.
L’Italia del futuro, in cui la magia era possibile ma illegale. Una forza di polizia, la NOAM, con il compito di fermare a tutti i costi i maghi clandestini. Era nato il primo scheletro di Aegis Aurea.
Scrissi l’intero racconto e lo pubblicai online, sul sito di giochi di ruolo che frequentavo al tempo, il Nucleo, sotto lo pseudonimo di Amisis. Il racconto ebbe un discreto successo e molti mi chiesero di formalizzare l’ambientazione per poterci giocare.
Putroppo al tempo avevo già iniziato a frequentare l’università ed il tempo era una risorsa preziosa. Pur continuando a fantasticare ed a scrivere, non sperimentai una partita ambientata in Aegis Aurea fino al primo anno di specialistica, nel 2005. Nel frattempo ne avevo già discusso più volte con il mio gruppo di gioco stabile del tempo: Emanuele, Ruffo, Valerio, Lorenzo e Michele. Alla fine sperimentammo il gioco, impostando storie basate sulla NOAM in cui il gruppo, composto da investigatori ed aiutanti esterni, indagava su vari crimini di natura magica. Con il tempo l’ambientazione crebbe, le storie divennero più variegate ed ampie, sempre meno legate all’idea iniziale.
Dopo una decina d’anni di gioco, Aegis Aurea è diventata una creatura a se stante. Non la scrivo, la scopro.
La scrittura del manuale è stata lenta ed irta di problemi, ma alla fine si è arrivati ad una versione che reputiamo pronta per la prova del fuoco: voi giocatori la fuori. Spero che possiate divertirvi con questa nostra creatura tanto quanto ci siamo divertiti noi.
